Io sono un
uomo
provo odio ed amore
e se dovessi ferirti
saprei chiederti scusa
né per rabbia od orgoglio
ti scaccerei dal mio cuore.
Ho i miei
pregi
posseggo mille difetti
ma ti guardo negli occhi
e vedo il mondo intero
tutto attorno è l’oblio
la voragine e il nulla.
Io ti amo
davvero
quando sono crudele
quando crollo in ginocchio
affondo nelle mie lacrime
attendo il tuo sorriso
per ritornare alla vita.
Ho paure e
incertezze
e seduto sulle tue labbra
il tuono d’ogni tuo bacio
è come dita sull’arpa
le tue parole d’addio
la mia discesa negli inferi.
Io sono uno
stupido
come chi teme di perderti
come chi ti ha perduta
ma vivo del tuo respiro
mi quieto sopra il seno
e muoio fra le tue braccia.
N° 2104 - 30 maggio 2012
Il Custode
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