La signora è
stupenda
dalla stupefacente bellezza
in riva al mare, di notte
miraggio sopra gli scogli
ed io raccolgo le stelle
tutte dentro il mio zaino
per illuminare il sentiero
che conduce al suo cuore.
Adesso e in
balìa dei dubbi
la signora è confusa
però lo sguardo è magnifico
di una intensa dolcezza
ma lei è stata capace
di scardinare quell’anima
racchiusa dentro se stessa
e che non voleva volare.
Ma il
desiderio è intransigente
lo sa bene la signora
allora ascolta le parole
sulle labbra della brezza
la fiaba di un amore nuovo
che pare quasi irreale
ed il vento adesso sospira
e si rassegna al suo timore.
Ed intanto
scorrono i secoli
tra il borbottio della risacca
i suoi occhi sono lucciole
che carezzano la luna
sullo sfondo c’è il vulcano
all’orizzonte la sua vita
pensa e sogna, la signora
ed aspetterà un altro domani.
N° 2296 - 2 novembre 2012
Il Custode
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