Coprimi
dentro questo inverno
nel gelo del cuore
ed avvolgimi di te
stretto al tuo corpo
in fondo al tuo calore
poi inventami le parole
per spazzare via le lacrime
del mio pianto di bambino
come un animale braccato
e tu sei il mio rifugio
l’alba del mio sorriso.
Proteggimi
prima che giunga la notte
il buio dentro l’anima
e travolgimi di baci
delle carezze sincere
degli sguardi che perdurano
poi tendimi la mano
mentre attendo sul baratro
e ti credo distante
fallo adesso che precipito
adesso che sto morendo
del mio amore per te.
N° 1946 - 30 gennaio 2012
Il Custode
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