Io ti attendo,
Isabeau
alla prossima luna
ad ogni notte sul mondo
per cercarti nei sogni
ed immaginare le tue ali
braccia che ora mi accolgono
e mi stringono al seno
al battito forte del cuore.
Ti amo da
sempre, Isabeau
da ogni stella che sorge
in punta delle tue dita
tra i tuoi lievi capelli
assaporo le tue carezze
sopra il mio manto di tenebra
ed i miei occhi ti esaltano
la mia mente ti brama.
Sentiero alla
pazzia, Isabeau
è non poterti baciare
dacché queste mie labbra
nascondono zanne affilate
eppure sale come marea
il desiderio del tuo viso
d’infrangere il sortilegio
che non mi consente di averti.
Amami senza
stancarti, Isabeau
poiché è la sola ragione
che mi infonde il coraggio
di non arrendermi al fato
fino alla prossima luna
prima dell’alba sul mondo
per non versare più lacrime
sulle tue piume di falco.
N° 1907 - 1 gennaio 2012
Il Custode
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