Schegge di
tenebra
zampate e dopo carezze
nella tela del cielo
e volano le rondini
sul filo della brezza
ad inseguire il vento
come fosse il primo amore
il solo anelito di vita.
Si fermano a
mezz’aria
sembrano quasi danzare
in bilico sulle ali
poi volano le rondini
se il cielo si adombra
e mette su i bronci
loro cantano un canto
che pare una melodia.
Al sole di
primavera
scintillano come dardi
che sfrecciano tra le case
adesso volano le rondini
nel grembo delle nuvole
come inchiostro all’orizzonte
coriandoli che si alzano
a conquistare il cielo.
N° 1825 - 1 maggio 2011
Il Custode
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