Strega Isabeau
ricorda
chiusa nelle segrete
quando sembrava un angelo
e solcava la notte intera
alla ricerca di anime
per il bisogno di amore
che travolgeva nell’impeto
della sua immane pazzia.
Sopra i suoi
polsi di ovatta
i segni delle catene
nascoste sotto i bracciali
le cicatrici dei tagli
strega Isabeau sospira
stalattiti di ghiaccio intenso
che si fermano sopra le sbarre
della sua oscura prigione.
Passano
stagioni e secoli
l’edera avvolge il castello
strega Isabeau contempla
le lune accese nel cielo
e sopra le sue pareti
dipinge la sua solitudine
con il sangue e la ruggine
posati dentro il suo cuore.
Ma oltre la
grande vallata
si erge l’intricata foresta
da dove le giunge il lamento
del lupo chiuso nella tagliola
ma il passato è trascorso
la magia è oramai tramontata
sognando strega Isabeau
il lupo muore di inedia.
N° 2597 - 4 agosto 2013
Il Custode
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