Io nacqui
ed ancora non rammento
perché mai accadde
però fermo ed in bilico
in balìa del tuo viso
smarrisco ogni domanda
dimentico qualsiasi risposta
e seduto con garbo
dinnanzi alla tua bellezza
ogni qualsivoglia ragione
diventa alquanto plausibile.
Per intenso
amore
venne scritto e fu deciso
ed io dovetti abdicare
eppure ho dei pensieri
che sussurrano frasi
alla mia mente confusa
sicché io ti guardo
ed ancora sono stupito
tu ci sei, esisti e rimani
quale magia è mai questa?
Sia come deve
essere
oppure quello che è stato
dentro un passato remoto
parlare oramai è superfluo
io ho baci e carezze da dare
da supplicare e ricevere
ed iniettare sulle mie dita
la fragranza della tua pelle
poiché io nacqui
ed accade soltanto per te.
N° 2615 - 21 agosto 2013
Il Custode
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