Questo mio
sangue
tra i solchi delle tue labbra
pare di tuo gradimento
ne trattieni l’ultima goccia
sulla punta della tua lingua.
Cristo, quanto
sei bella
con quell’espressione appagata!
Io occhi talmente lucenti
non rammento d’averne mai visti
adesso ti amo ancora di più
frattanto che la testa mi gira
ed incespica dentro il tuo sguardo.
Bevi fino a
che sarai sazia
ed io conquisterò le tue vene
poiché la mia forza svanisce
dinnanzi alla tua bellezza
al suono delle tue parole
apoteosi di saggio silenzio
io ti voglio ed accetto la morte
se è questo il tuo modo di amare.
N° 2657 - 2 ottobre 2013
Il Custode
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