Nelle tenebre
io mi smarrisco
viaggiatore senza meta
cammino con passo incerto
ed inciampo in te
cado ai piedi del tuo cuore.
Io non ti vedo
però il tuo profumo
profuma di buono
ed io so che sei bella
più di quanto possa immaginare
più di quanto abbia mai visto.
Sei la luce
dei miei occhi
accecante ed invadente
il tuo profilo soave
etereo quanto l’eterno
mi induce alla pace
alla beatitudine immensa.
Ma io ti
rifuggo
come tu fossi destino avverso
inebriante ed opprimente
io, così preso dal buio
non so vivere null’altro
che non sia la mia solitudine.
N° 1761 - 4 febbraio 2011
Il Custode
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