Versami ancora il tuo nettare
gusto amaro di mandorla
che brucia nella mia gola
e strangola i miei polmoni
fino a farli soffocare
e sarà la tua bellezza
e la tua crudeltà inebriante
l’ultima stupenda visione
che serberò nei miei occhi
prima di perdermi nel buio.
Concedimi ancora un tuo bacio
gusto dolce di fragola
che si posa sulle mie labbra
e stordisce il mio cuore
fino a farlo sussultare
e sarà il tuo splendore
e l’illusione del tuo amore
l’ultimo onirico incantesimo
che attraverserà la mia
mente
prima di giungere
all’inferno.
Regalami ancora il tuo seno
gusto soave di latte
che confonde le mie emozioni
ed eccita i miei sensi
fino a farli esplodere
e sarà il tuo solo nome
ed ogni stilla del tuo
veleno
l’ultimo frammento di vita
che racconterò al demonio
o mia divina Lucrezia
Borgia.
N° 1149 - 8 luglio 2008
Il Custode
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