Mi sono tutti
addosso
membri eretti come pennoni
rami di quercia nelle mie carni
vomitano seme dentro di me
e sputano, dopo mi insultano
il loro odio mi terrorizza.
Io non
comprendo davvero
ho camminato questa pianura
mille e mille volte ancora
e costoro mi salutavano
e costoro mi sorridevano
cosa è cambiato da allora?
È che la
guerra è perduta
il sogno del Duce è crollato
come un castello di sabbia
alla prima brezza di autunno
ed i partigiani ora uccidono
e sono appagati nel farlo.
Non sono mai
stata comunista
quale crimine è mai questo?
Mi hanno raccolta nel bosco
fucili alla mano e rabbia profonda
mi chiamano cagna, dopo fascista
il tono è una sentenza di morte.
Ho un tale
dolore nel ventre
il cuore è un carillon in frantumi
e maggio saluta le rondini
ma il cielo è sempre più scuro
sarà questo velo che china
a dirmi che è ora di andare.
Mi sono tutti
addosso
io comunque non li sento più
la mia pelle è cotone ghiacciato
la mia anima emigra lontano
non sono mai stata partigiana
quale crimine era mai questo?
N° 2787 - 18 luglio 2014
Il Custode
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