Resto seduto,
in attesa
in prima fila da sempre
sono qui e mi compiaccio
della tua sublime bellezza
tu hai un aristocratico garbo
che i miei occhi estasiati
trattengono con molta fatica.
Un bacio alla
sigaretta
un tocco talmente sensuale
e la polvere di fantasia
apre un pertugio ai miei sogni
dopo ti viene a cercare.
Eppure le mie
parole
davvero non sanno descrivere
la tua eleganza decisa
il desiderio che è utopia
da regina ti muovi sul palco
e prepari la finzione d’amore.
Sei Dea e sei
divina creatura
adesso in fondo al mio sguardo
pennellate di bianco e di nero
diva impressa sulla celluloide
in prima fila da sempre
io resto seduto, in attesa
che la tua voce graffiante
prenda alfine a recitare.
N° 2797 - 1 settembre 2014
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento