io sono qui ad aspettarti
giusto al centro del buio
sopra la tua stella di carta
intanto soffio via il sole
perché non ne faccia cenere
dei miei ricordi ed i tuoi sogni
oramai sperduti nella galassia.
Frattanto che
il mio respiro
latita e si fa minuscolo
io tacito finanche il cuore
ed ascolto ciò che hai da dire
sicché li sento i tuoi pensieri
che quasi mi sembrano veri
allora io, giocatore d’azzardo
mi gioco ai dadi la vita intera.
Saltello,
corro, dopo mi fermo
sono confuso come chi è folle
il vento cresce con prepotenza
pare che mi voglia fermare
ma per te io ho combattuto
battaglie più dure e più cruente
allora sguaino la mia spada
il vento abdica e diventa polvere.
Amore è uno
strano concetto
trovato randagio per strada
eppure ha il tuo intenso sapore
ed è un sapore che a me piace
però il sorriso che spendo
spero un giorno mi debba tornare
non me ne sono rimasti tanti
dunque li uso con parsimonia.
Tu nel
frattempo conservi parole
strappate ad un biglietto di auguri
e le riscrivi sopra ogni solco
delle rughe che io ho tatuate
e già lo so che produco sangue
tanto che ne potrei anche morire
ma adesso io non tempo di farlo
né alcuna voglia di venirti a cercare.
N° 2700 - 22 dicembre 2013
Il Custode
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