è avvolto nella bandiera
frammenti di zolle di terra
impastati di sangue e fetore
sorvolano il cielo immenso
e mi riconducono a casa.
Ho combattuto
una guerra
che mi ha strappato alla vita
quale che ne è stato l’esito
oramai non ha importanza
ho combattuto e pagato
un prezzo, ahimè, molto alto.
Ci penseranno
i miei cari
a ricomporre i miei resti
catalogati con molta cura
come fossero antiche reliquie
eppure là c’è il mio sorriso
il cuore che pulsava d’amore.
Adesso io sono
un pensiero
impantanato nella trincea
che si erge e scavalca la lapide
si confonde dentro la notte
pronto a respirarne la brezza
e, finalmente, la pace.
N° 2686 - 8 novembre 2013
Il Custode
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