un sospiro appena accennato
la strega cercò il coraggio
ed affrontò l’uomo da lei amato.
Lo sguardo di
gatta mansueta
scendeva a sfiorare il suolo
timidezza frammista ad imbarazzo
il timore di spiccare il volo.
Labbra rosse
simili a rubini
scintillavano sotto la luna
come fossero dimora di stelle
riflettevano la sua pelle bruna.
Il tempo di un
respiro profondo
quasi volesse trovare il pretesto
però incespicava sul desiderio
che l’emozione rendeva maldestro.
L’uomo
d’improvviso si destò
fu il profumo o forse la bellezza
sicché scelse con cura le parole
e la guardò come fosse una carezza.
Siccome il
silenzio era prepotente
“Amore baciami!” Allora egli supplicò
alla strega impietrita dal disagio
che chiuse gli occhi e lo accontentò.
N° 2692 - 21 novembre 2013
Il Custode
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