però ho visto la mia terra
violata ed abusata
da quegli uomini pallidi
giunti da noi con l’inganno.
Essi hanno decimato i bisonti
e adesso, i nostri bambini
non hanno cosa mangiare
l’inverno è una coperta gelata
che cala sul nostro villaggio.
La loro maledetta arroganza
era una sferzata intollerante
che ha infettato la mia mente
sicché ho cominciato ad odiare
quegli ospiti accolti con nobiltà.
Ecco perché e senza rimorso
io ho armato i miei guerrieri
e ho iniziato una guerra
che, come lo sciamano predisse
non avremmo potuto vincere.
Comunque sia, non importa
giacché io morirò in piedi
anziché, come fanno i crotali
strisciando verso il nemico
a supplicare un’indegna pietà.
Perché io sono un mescalero
un apache dal grande coraggio
che combatté il tuono e la tempesta
le stesse che si abbatterono
a spazzare via la mia civiltà.
N° 3712 - 10 luglio 2019
Il Custode
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