e però io non la vedo
ma sento il suono sinistro
dei suoi capelli scarlatti.
Non riesco davvero
benché continui a provare
a tacitare il mio cuore
che pare invocare il suo nome.
Oltre le mie pareti
di sottile carta di riso
io scorgo il profilo deforme
di quella creatura mortale.
Avrà la mia anima
è questa la mia promessa
che spero sia sufficiente
ad avere salva la misera vita.
Ma quei suoi occhi
di fiamma che arde la notte
sono la cosa più bella
che io abbia mai osservato.
Sicché la chiamo a me
e shiryo pare davvero gradire
e mentre mi prende per mano
io imparo la bellissima morte.
N° 3715 - 11 luglio 2019
Il Custode
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