ascoltare tua madre
anziché avventurarti
nel giardino, la sera
avresti dovuto…ma è tardi
lo hai imparato a tue spese.
Dunque tu mi hai seguito
come si insegue il sogno
di raggiungere un posto magico
di giocattoli e di leccornie
dunque tu sei pentita
ma dirlo non lo puoi fare.
Iddio mi perdonerà
questa mia perversione
ma sei stata una tentazione
alla quale non ho resistito
Iddio mi comprenderà
e sarà alquanto magnanimo.
Dentro la mia casa
io ho fatto scempio di te
dopo averti abusata
ancora, umiliata e derisa
dentro la mia tana
io ho bruciato i tuoi resti.
Tu avevi un bel sorriso
che inebriava la vista
ed il mio crocefisso pendeva
con quello io ti ho strozzata
tu avevi un’anima ingenua
che è stata la tua condanna.
Ucciderti è stato piacevole
un viaggio in fondo al delirio
e prima di te molte altre
ne hanno provato l’ebbrezza
ucciderti è stato un privilegio
morire, invece, il tuo destino.
N° 3816 - 10 ottobre 2019
Il Custode
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