che non piange lacrime
che non racconta bugie
ma ha il colore del tuo dolore
dei tuoi ultimi istanti di vita.
Sei supina come chi nasce
in attesa nel grembo materno
e giunge il vento
e ti sussurra con garbo
il silenzio delle formiche.
Nel tuo letto di fiori
di erba che carezza il tuo corpo
hai pensieri che si rincorrono
hai un sorriso
che non intendi lasciare.
E però sei esausta
ed ascolti i rintocchi del tempo
che ripete una litania
sentita dire alla luna
quando eri ancora bambina.
La notte scende
è un amore che ti fa moine
sarà questo il più dolce ricordo
che ti accompagnerà per mano
nel viaggio in fondo alle tenebre.
N° 3808 - 4 ottobre 2019
Il Custode
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