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sabato 5 ottobre 2019

FUMO

Adesso io fumo
raggomitolato nel guscio
che ho costruito con cura
e nel quale mi sento bene.

Ho drappi viola, pareti nere
nella mia oscura stanza
un antro che pare l’inferno
invasa da nebbia ed incenso.

E però non mi importa
del mondo che non rammento
durante questo mio viaggio
in una dimensione astratta.

Cianuro e cenere
un sapore violento ed amaro
quanto la falsità dell’amore
ma è una sensazione bellissima.

Il fumo sale al soffitto
e crea ologrammi stupendi
visioni che esprimono pace
o forse è la mente che tace.

Un sogno di carta velina
e dentro, l’erba che brucia
sicché la mia anima gode
intanto il palato si impasta.

La luna, alla mia finestra
bussa con forza ai vetri
mi supplica di farla entrare
il tempo di una boccata.

Io mi sento appagato
senza rimpianti che feriscono
né soddisfazioni che illudono
sono libero con la mia solitudine.

  N° 3809 - 5 ottobre 2019

                                                 Il Custode

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