e danzano sopra le lapidi
risvegliano le giovani ombre
assopite sotto la luna.
Il cielo adesso è scheggiato
dalle fragorose risate
che le streghe, sopra le scope
raccontano dentro la notte.
Escono dalle loro tane
pipistrelli invitati alla festa
lo stesso è per i ragni
che scivolano giù dalle tele.
Si ravviva, il camposanto
al suono del clavicembalo
dell’oboe, delle cornamuse
suonate da una magica orchestra.
Ritratti di donne belle ed austere
sopra i ceri che ardono
e sotto, assiepate sull’erba
formiche in contemplazione.
Silente, il bruco che osserva
ed annota sul proprio diario
poiché, quando sarà farfalla
dimenticherà ogni cosa.
Ed il coro delle banshees
si mescola all’ululato
dei lupi che dalla collina
salutano la venuta dei morti.
E si anima, il camposanto
sotto una pioggia leggera
gocce che sembrano lacrime
ma è solo l’essenza dei sogni.
N° 3814 - 9 ottobre 2019
Il Custode
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