odorano di sudore acre
e di paura forte e
stantia.
So il tuo stato d’animo
comprendo che provi
dolore
mentre osservi la notte
proprio dove le nuvole
muovono
ad accarezzare la luna.
Hai uno sguardo bellissimo
tanto che persino i
grilli
sembrano impazzire di
te.
Sopra il tuo morbido letto
fatto di ombra e di
brina
tu sei una dea
meravigliosa
sulla quale, le lucciole
stendono un velo di
luce.
Un ultimo bacio d’amore
sulle tue pallide labbra
gelide quanto fu il tuo
addio.
Ora hai dismesso il respiro
ma io ti contemplo
ancora
e provo un rimorso assai
lieve
poiché non avrei mai
dovuto
lasciarti morire
sull’erba.
N° 3647 - 16 maggio 2019
Il Custode
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