tra i meandri della mia
mente
e vedo persone cianciare
ma non ne distinguo le
voci
poiché nel mio mondo
silente
nulla può farmi del
male.
Si narra che io sia malato
le dicerie sono molto
veloci
ma mi crogiolo dentro i
pensieri
che mi consentono di
costruire
castelli di carta senza
pretese
e sogni astratti da
coltivare.
Autismo…quasi fosse una colpa
in realtà il desiderio
impellente
di affrontare una vita
serena
e cosa importa se, per
ignoranza
qualcuno gode
nell’umiliarmi
e dirmi offese che io
non comprendo.
E però sono un poliedrico artista
che suscita invidia e
ammirazione
poiché nel mio mondo
silente
non ho tempo di
modellare il superfluo
e mi concentro sulla
bellezza
con il garbo di un
grande esteta.
N° 3663 - 29 maggio 2019
Il Custode
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