per quello che il tuo
pensiero
ha rappresentato in
passato.
Però i miei atteggiamenti
le mie stesse, singole
azioni
riflettono in maniera fedele
quegli eccessi e quelle
motivazioni
delle quali io accuso
te.
Io sono un uomo ignobile
poiché desidero vederti
morire
giacché in disaccordo
con te.
Per anni, per molti decenni
io ti ho denigrato,
insultato
come tu fossi il male
assoluto
inconsapevole che la tua
rabbia
potesse trasformarsi in
tempesta.
Rimango un fottuto coglione
nulla più che uno
stupido arrogante
convinto di essere un
giusto.
Ma adesso tu ti ribelli
a questa mia stolta
incoerenza
però io sono talmente
ottuso
da non riuscire a
comprendere
il mio grado di estrema
ignoranza.
N° 3631 - 4 maggio 2019
Il Custode
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