allo sbando come i
randagi
camminiamo strade
deserte
che sembriamo essere
zombie.
L’orizzonte ci è occluso
siamo ciechi, siamo
sbadati
e la nebbia nei nostri
occhi
nasconde le macerie
dell’anima.
Quello che ci fu insegnato
noi lo abbiamo svenduto
nel tempo
è sepolto tra le rovine
dei nostri cuori
insensibili.
Noi, vittime inconsapevoli
travolte dal mondo che
siamo
e l’evoluzione dei
secoli
ci ha resi sempre più
algidi.
Per niente e per nessuno
saremmo destinati a
cambiare
e andiamo incontro al
destino
che ci guida sino
all’estinzione.
N° 3633 - 4 maggio 2019
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento