da quando io ero ragazza
sempre devota e fedele
affascinata dalla tua
figura.
Io, la perpetua, la casta
poiché per me eri un
santo
tu, emissario di Dio
col crocefisso e la
tonaca.
Però un giorno li ho visti
mentre rassettavo le
stanze
i tuoi inconfessabili
segreti
gli scheletri dentro gli
armadi.
Sei stato un prete malvagio
violentatore di anime
pure
quei bambini dei quali
abusavi
per poi comprarne il silenzio.
Adesso tu agonizzi
con la croce puntata nel
petto
tu, giacché bastardo
pedofilo
non meriti una sorte
migliore.
Ma spero tu debba soffrire
quanto fu per le tue
vittime
per poi vagare in eterno
nell’oblio dei dannati
reietti.
N° 3639 - 9 maggio 2019
Il Custode
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