con sorsi brevi ed
intensi
il tuo sguardo
intrigante
il fascino delle tue
labbra.
E sarai nel mio palato
ti inoltrerai dentro
l’anima
là io ho preparato per
te
l’alcova ed un sogno
discreto.
Ebbri di desiderio
le mie dita e i miei
occhi
si fermano sopra i tuoi
seni
sulle tue splendide
natiche.
Ed è questo il momento
di baciarti con garbo
mentre dentro il mio
cuore
tu trovi la dimora.
E quasi tu fossi nettare
navigherai le mie vene
attraverserai i miei
pensieri
come fa il loto sul
fiume.
È tempo di bere
la fragranza del nostro
silenzio
intanto ti stringo e ti
amo
e ancora impazzisco di
te.
N° 3665 - 31 maggio 2019
Il Custode