con le mani, come onde lievi
marea che scivola
sopra il tuo viso perfetto
per poi fermarsi sulle tue labbra
ed assaporarne i contorni.
Sarai l’amore
sarai l’estasiante piacere
l’appagamento dei sensi sopiti
tu, che metti a dura prova
la mia ritrosia verso il sentimento
e tutto ciò che ne consegue.
Ti contemplerò con devozione
con l’ammirazione dovuta
ad una splendida opera d’arte
e non importa per quanti istanti
né quanti secoli, senza stancarmi
tu sarai in bilico sulla mia vista.
E ti amerò profondamente
è questo il segreto silente
che scriverò fra le mie rughe
le coprirò con malta e catrame
affinché tu non possa leggere
quanto io sono perduto di te.
N° 3979 - 18 febbraio 2020
Il Custode
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