un antico ricordo
di quando io ero cieco
ed avevo pensieri
forse persino sentimenti.
Scintillano nella mia mente
memorie da tempo sepolte
e affrontano il buio
aspettano quella sentenza
ferma sulle tue labbra.
Dicono che tu sia bella
le loro parole mendaci
non ti rendono giustizia
perché tu sei molto di più
l’apoteosi della perfezione.
il suo battito da ascoltare
melodia che pare la vita
quella che io ho perduto
nel viaggio verso la solitudine.
Tu sembri la speranza
forse sei l’incoscienza
qualcuna che io attendevo
e fingevo di non vedere
illuso di essere forte.
Non tremare più
al tocco delle mie dita
della carezza dentro i miei occhi
hai paura, amore?
Ebbene, io ne ho più di te!
N° 3959 - 4 febbraio 2020
Il Custode
N° 3959 - 4 febbraio 2020
Il Custode
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