fino al mio ultimo istante
per avere dentro lo sguardo
il senso della tua bellezza
vorrei…ma tu sei distante
e l’alba è talmente vicina.
Amore di frammenti di luna
ed io battito d’ali di pipistrello
che a cavallo della notte intensa
annuso e respiro il tuo pensiero
che si agita nella mia mente
e mi fa perdere il senno.
Io tento, ahimè inutilmente
di non ascoltare il mio cuore
che pure con sagace maestria
continua a recare il tuo nome
dentro lo spicchio di cielo
che io attraverso volando.
Più che il tuo sangue, mia amata
mi affascina la quiete che esprimi
il silenzio dentro i tuoi occhi
che pare un’implorazione
invece non è che il mio desiderio
di averti dentro il mio destino.
Amore che quasi ti sfioro
mentre tu sussurri un gemito
sicché io ti bacio le labbra
prima che tu giunga al risveglio
dopo, pavido io mi allontano
e ti sfuggo quasi tu fossi il sole.
N° 3986 - 24 febbraio 2020
Il Custode
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