mentre ti parlo d’amore
poiché ho disimparato
quel sentimento vorace
stringi la benda sugli occhi
ed immagina le mie ferite.
La tua anima è bella
il tuo corpo richiede attenzione
tu, allora, cerca altre strade
che siano distanti da me
troverai avvoltoi e falsi principi
però i tuoi sensi saranno appagati.
Ho il cuore in putrefazione
lo sguardo è una cieca voragine
non guardare, mia cara
nell’oblio che mi ha divorato
come Medusa, io sono dannato
tu abbi cura della tua vita.
Il tuo viso è stupendo
modellato da carezzevoli mani
se solo io andassi oltre
ti condannerei al mio inferno
stringi la benda sugli occhi
e lascia che io muoia da solo.
N° 3963 - 7 febbraio 2020
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento