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sabato 15 febbraio 2020

MEMORIE DI UNO PSICOPATICO

Ho annotato ogni cosa
dentro questa mia mente
contorta quanto i miei pensieri
e qualcuno mi crede pazzo
quando pare ch’io rida da solo
in realtà rivivo le immagini
dei delitti che ho commesso.

La mia insegnante
non comprendeva le mie fantasie
sicché lei fu la prima a cadere
sotto i colpi della mia furia
il suo sangue schizzava ovunque
sopra i suoi seni nudi
verso il mio sguardo alienato.

Se ripenso alle persone
che ho malmenato per gioco
mi prende la malinconia
perché dove mi hanno rinchiuso
nessuno si ferma al mio fianco
a farsi insultare da me
che vivo di forti emozioni.

Eppure io non tralascio nulla
dentro un baule, nella soffitta
ho conservato con cura
fotografie, monili e monete
portati via alle mie vittime
spero che chi mi ha fermato
li abbia lasciati al loro posto.

Dicono che io sia infermo
soltanto un malato psicopatico
ma la loro iniqua diagnosi
sarà il mio salvacondotto
per riottenere la libertà
e ritornare ad uccidere
a caso…chiunque io voglia.

  N° 3976 - 15 febbraio 2020

                                                   Il Custode

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