Sono un folle
un sognatore incallito
e seguo il tuo viso
come una falena, la luce
ed è là che mi fermo.
Perché io t’amo
e ho timore di dirlo
è un qualcosa inusuale
che mi incute apprensione
quasi finisse all’istante.
E ti sfioro
in deferente silenzio
per non sciupare quell’attimo
di espressione sublime
impressa dentro il tuo sguardo.
Poiché io ti desidero
fino a perdere il senno
ed averti nell’anima
dopo tenerti sul cuore
e vivere di te solamente.
N° 3967 - 10 febbraio 2020
Il Custode
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