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mercoledì 1 gennaio 2020

UNA RIVOLUZIONE

Piange intensamente, il cielo
e nella notte si sente offeso
dalle macchine all’orizzonte
che sputano rabbia e poi fuoco
facendo impazzire le stelle.

Brulica di anime, la collina
io le sento invocare pietà
e però sono un piccolo uomo
che nascosto dietro un filo d’erba
impreca contro la nostra civiltà.

Ho bisogno di fare qualcosa
una rivoluzione di suoni e parole
che modifichi lo status quo
di questa esistenza allo sbando
bruciata da un vento rovente.

Ne parlerò con i coleotteri
con le formiche del sottosuolo
loro hanno le armi affilate
e i denti che non lasciano scampo
a chiunque semini odio e terrore.

Dentro il buio dei miei incubi
cerco di raggiungere il lago
laggiù io seguirò la corrente
acquattato sopra una ninfea
ed intento a bere un otre di vino.

Ho il desiderio di dimenticare
questi sguardi senza alcuna poesia
sicché afferro la prima nuvola
ed affronto quello che sarà il viaggio
fosse anche smarrire la vita.

  N° 3915 - 1° gennaio 2020

                                                   Il Custode

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