fino al sorriso abbagliante
ti ho amato così intensamente
da perdere anima e cuore
e non ritrovarli mai più.
In questi giorni bastardi
mi manchi ancora tantissimo
che semino lungo il sentiero
germogli di un dolore che cresce
e mi avvolge tra le sue spire.
O figlio, eri tu la mia guida
in un mondo fatto di cecità
e adesso io mi sento orfano
appeso ad un filo di luna
ad elemosinare il tuo sguardo.
Divento rabbioso, cattivo
bruciato dai miei stessi pensieri
e non mi importa nessuno
a me non importa più niente
desidero solamente il silenzio.
Anonimo quanto il mio percorso
è così che io voglio essere
adesso che la tua presenza
non è che un agonizzante ricordo
che, lentamente, mi sta divorando.
N° 3943 - 20 gennaio 2020
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento