ha gli occhi malvagi
l’alito è brezza rovente
è vento violento e affamato
che scende veloce sul bosco
e divora le piante e gli opossum.
I canguri hanno una speranza
rapidi, saltano e fuggono
ma io, sopra il mio albero
mi sono attardato a pranzare
adesso non so dove andare
il fuoco mi attende ovunque.
Mentre scendevo dal tronco
ho visto l’ornitorinco morire
giusto ad una spanna dal fiume
il fumo lo aveva accerchiato
dopo gli ha afferrato i polmoni
e ne ha fatto un mucchio di cenere.
È lenta ed agonizzante
la fine del formichiere
le fiamme lo hanno sorpreso
mentre pregustava il banchetto
e come fossero la bava del ragno
lo hanno avvolto nel loro abbraccio.
A breve sarà il mio turno
e siccome non voglio soffrire
spero di bruciare in pochi istanti
io sono soltanto un piccolo koala
e nonostante la sorte sia avversa
io vorrei poter vivere ancora.
N° 3929 - 8 gennaio 2020
Il Custode
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