le sue lacrime aride
io le osservo da giorni
e non ho il coraggio di berle.
Chissà dove mai è andata
quando lei è andata via?
Io mi aspettavo il suo addio
ciononostante fa male.
Cerco lungo le stanze
quello che fu il suo silenzio
all’interno c’era una parola
che sembrava un presentimento.
Sul muro del mio balcone
il geco la attende ancora
e non mi crede, quando gli dico
che lei ha abbandonato entrambi.
Il sole non ha alcuna pietà
e sputa con indifferenza
i suoi raggi dentro i miei occhi
che cercano soltanto le tenebre.
Intanto io guardo il bicchiere
con le sue lacrime aride
infine, con estremo dolore
lo frantumo sul pavimento.
N° 3916 - 1° gennaio 2020
Il Custode
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