due vele alla deriva
verso differenti
orizzonti
e la tempesta che avanza
sovrasta le nostre
parole.
Io non voglio ascoltare
la tua voce che sibila
come se fosse maestrale
che sferza, dopo
percuote
la mia anima nuda.
Seguirò il tuo consiglio
e tornerò al mio
crepuscolo
dove ho lasciato
pensieri
e distanze incolmabili
dalla mia vita con te.
E seppure tu credi
di potermi mancare
presto ne sarai delusa
perché ciò che a me
manca
è soltanto la mia
solitudine.
N° 3466 - 1 ottobre 2018
Il Custode
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