ora che il respiro scema
e la confusione mi
avvolge
tra le sue spire
evanescenti.
Frammenti dei miei ricordi
laddove la tenebra ha
inizio
…chi ero, chi avrei
sperato
chi non avrei dovuto
essere.
È quasi come se io volassi
però immobile in cima
all’oblio
con il tempo che non
avanza
e nemmeno pare
arretrare.
Ma se davvero è questa la morte
ha qualcosa di alquanto
assurdo
sono prigioniero in questo
limbo
tra sospiri e fragili
ombre.
Cosa mai mi potrei aspettare
da questo spazio senza
orizzonte?
Ho desiderato a lungo la
fine
per ritrovarmi smarrito
nel nulla.
N° 3495 - 27 ottobre 2018
Il Custode
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