dopo, ahimè, repulsi
giacché, seppur
bellissima
tu ti dimostrasti arida.
Il cor mio si distrusse
siccome a te legato
ma scelsi, pe’
l’orgoglio
d’esserti assai
distante.
Eppur codesta anima
ogn’ora ti rimpiange
d’amor che io ti dissi
ed ebbi poi a smentire.
Ma non domando venia
innanzi al tuo dolore
lo quello che meritasti
pe’ la superbia tua.
D’amor che io ti giurai
ma in un antico tempo
nello quale paresti
sincera
però fosti sol menzogna.
N° 3482 - 13 ottobre 2018
Il Custode
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