il suono delle tue
labbra
il primo bacio sfuggito
caduto sopra il mio
petto.
Tu che, dentro la notte
hai dato vita alla luna
l’hai chiusa in
un’arbanella
posata sul mio comodino.
Passione che pare follia
la tua bellezza mi
uccide
però è una dolce morte
alla quale non so
sopravvivere.
Sollevami dai miei pensieri
da quelli che non ti
pensano
ed avrò un intero
crepuscolo
per sognare ogni tuo
sguardo.
Tu, che hai dato da bere
alla mia anima arida
ed hai permesso ai miei
occhi
infine di vedere
l’amore.
N° 3471 - 4 ottobre 2018
Il Custode
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