È un artiglio invisibile
che si arrampica veloce
nasce oltre il tuo sterno
e sale e ti afferra la gola.
È il sudore ghiacciato
che ti scheggia la fronte
e sulla punta del naso
si aggrappa, infine cade
con un tonfo, sul pavimento.
Hai pensieri confusi
la mente è un labirinto
e cerchi una via di fuga
ma la voragine oscura
ti inghiotte senza pietà.
Ombre alle tue spalle
mani che ora ti stritolano
il tuo passo è pesante
tu corri ma resti immobile
nel punto dal quale partisti.
Quante parole potresti dire…
nessuna ti è di conforto
e una sensazione, un delirio
che nasce quasi dal nulla
è frutto della tua pazzia.
La senti, la paura?
Se chiudi gli occhi, la vedi
riesci quasi a toccarla
belva che ti ha raggiunto
ti avvolge e ti divora il cuore.
N° 3995 - 4 marzo 2020
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento