Translate

martedì 24 marzo 2020

IN DISPARTE

Vedrai il mio silenzio
affrontare le onde
oltre il mare e i tuoi occhi
che non mi sanno vedere
eppure si posano stanchi
sopra la mia solitudine.

Io resto ancora in disparte
come una stella marina
che pigra, sulla risacca
è in attesa delle tue labbra
che non arrivano mai
ma io ancora le attendo.

Ho questo tramonto davanti
che pare dipingere il cielo
col sangue perso dalle ferite
durante la corsa col vento
io lo raccolgo e lo dedico
a ciò che non mi facesti essere.

E costruisco un castello
mi illudo che sia solo nostro
e quando giunge qualcuno
gli dico che tu non ci sei
che poi non è una menzogna
giacché tu abiti nel mio cuore.

Infine ripiomba la notte
penso sia il posto ideale
dove svernare il dolore
che ho tracciato sulle mie rughe
quando ti ho sentita baciarmi
di un bacio che non era amore.

  N° 4020 - 24 marzo 2020

                                                  Il Custode

Nessun commento:

Posta un commento