benché fosse una menzogna
in realtà l’aveva nel cuore
come è per la notte, la luna.
Allora abbassava lo sguardo
ogni volta che lei era vicina
e il grillo, persino le lucciole
manifestavano il disappunto.
Aveva le cartine e il tabacco
e una boccetta col suo profumo
le mescolava e quando fumava
gli sembrava di respirarla.
Perduto tra le spire del vento
taceva i sospiri e le parole
affinché non arrivassero
laddove lei stava ascoltando.
L’amore era un vecchio incantesimo
al quale lui non credeva più
lo aveva plasmato dal niente
dopo gli era sfuggito di mano.
E però, la sua solitudine
come una serpe mordeva a fondo
ed iniettava un potente veleno
che piano piano lo consumava.
Infine come una bolla nell’aria
esplosero il silenzio e la rabbia
e lei svanì fra le nuvole
di lui non si seppe più nulla.
N° 3997 - 5 marzo 2020
Il Custode
Sempre toccante!🖤❤️🌹
RispondiEliminaGrazie Chicca...🌹🖤
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