Ti cerco
intanto fumo i miei pensieri
la marijuana e la saliva
mi nascondono il percorso
io mi sento disperato
e però non dura a lungo.
Tu sei
un’ombra
ed appartieni alla notte
molte stelle e diverse galassie
ti separano dalle mie labbra
ed io sono ancora vivo
chi di noi due è davvero felice?
Un funerale
garbato
sopra la pira sacrificale
il tuo cuore pulsa
ed il mio lo ascolta
so cosa tu vorresti dire
ecco perché accendo il fuoco.
Tu mi manchi
davvero
ed io davvero non credevo
di amarti così tanto
e come un gatto tra i rifiuti
annuso ogni frammento
dell’anima che ti ho lasciato.
Torna presto…
lo ripeto un po’ svogliato
poiché non credo ai sogni
mai più nessuna, amore mio
dentro i miei occhi stanchi
oramai poltiglia e lacrime.
N° 2729 - 8 marzo 2014
Il Custode
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