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giovedì 18 settembre 2014

REGINA DA LONTANO

Regina dentro il castello
appoggiata ai suoi sospiri
la veranda è così grande
da inghiottire il cielo intero
e distante, oltre i monti
c’è la eco dei suoi sogni
c’è lo spettro di un amore
consumato in una notte.

Ed il letto alle sue spalle
giusto al centro della stanza
è ghiacciato quanto il lago
agli albori dell’inverno
il suo cuore pare di pezza
pare un vecchio appunta spilli
il cui dolore tanto vasto
urla e desta la burrasca.

La fragranza dei ricordi
brucia come fosse incenso
e Regina all’arcolaio
è tessitrice di emozioni
l’usignolo è un egoista
e non spreca più il suo canto
per quell’anima in delirio
in balìa della corrente.

E rimane soltanto l’ombra
di quel frammento di passione
che ha graffiato la sua pelle
si è nutrita dei suoi desideri
e la tempesta è così forte
da sferzare l’intera contea
da impigliarsi nel suo sguardo
e non tramontare mai.

  N° 2746 - 11 aprile 2014

                                                Il Custode

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