nata da una scintilla
da un ricordo improvviso
giusto dentro il cuore
adesso che ti sento lontana
lontana quanto la luna
lontana quanto i tuoi occhi
che inseguono il mio sguardo.
L’anima mia
è sconvolta e sbadata
è una corda tesa
tra due mondi antichi
io trovo il mio equilibrio
è scritto sopra i sospiri
nella brezza che dici
per non lasciarmi andare.
E torna ancora
la notte
e con la notte il tuo viso
tratteggio in nero di china
il desiderio che ho di te
se ti racconto al crepuscolo
potrei sembrare un bugiardo
nessuna ed in nessun mondo
è bella quanto sei tu.
Elvira amore
tu sei una strega, un delirio
un ragno sulla pelle
velluto, veleno e visione
io vedo solamente i tuoi baci
e li ripongo in segreto
per ritrovarli ogni volta
che muoio di solitudine.
N° 2732 - 14 marzo 2014
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento