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lunedì 15 settembre 2014

L'UOMO CHE SCELSE LA NOTTE

Laggiù
oltre la linea sottile
di un frammento di luce
io ho voluto gridare
ma la mia voce era mite
ed è rimasta impigliata
alla punta di una stella.

La luna chiamava
ed innalzava le maree
lei sapeva il mio odio
verso le gelide acque
e mi offrì il suo mantello
io dovevo solcare le tenebre
allora lo avrei raggiunto.

Mi sono nascosto
forse solamente per noia
dentro un cespuglio di rovi
è là che io potei pensare
però la mia mente era muta
e guardava con troppa insistenza
quella distesa di pece.

Tu ti ricordi di me?
Domandai da sembrare sincero
come se mi importasse
quasi come ti avessi amata
sul promontorio sul mare
restavo seduto in disparte
persino dal mio destino.

Infine sono caduto
magari fu la distrazione
forse un amore maldestro
scintille di lucciole pigre
mormoravano in lontananza
però il tuo viso sbiadiva
sicché io scelsi la notte.

  N° 2741 - 1 aprile 2014

                                              Il Custode

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