dove nessuno è al mio posto
e nel vento tu stai all’orizzonte
ci sarà la luna e forse le stelle
ma il tuo viso sarà quella notte
che si appisola sulle mie labbra.
Sopra la sabbia di un’isola greca
perché io voglio parlarti d’amore
fra le case di gesso e le cupole blu
ed i gatti che guardano come comari
laggiù tu sarai dentro il mio sguardo
una divinità davanti all’Egeo.
Vieni dove hai sempre desiderato
dove il cielo attende i tuoi occhi
mentre io, a pochi passi dal mare
mi nutro di te, della tua bellezza
che persino il vulcano borbotta
parole gelose, sospiri di ammirazione.
Sopra i sentieri di antichi guerrieri
ti tendo la mano ed il mio cuore
poiché nessuno nella mia mente
potrà spezzare la magia che io sogno
tra l’eucalipto e il canto delle cicale
di essere davvero colui che tu ami.
N° 4051 - 18 aprile 2020
Il Custode
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