il mandolino e la pizza
le ingiurie dei detrattori
ci rendono ancora più grandi.
Perché noi siamo montagne
spesso dalle vette innevate
e mari dalle acque limpide
e spiagge dalla sabbia rosa.
Abbiamo le coste scoscese
e borghi di streghe e di marinai
cimiteri di monumenti e dolori
e musica che induce alla festa.
Noi
siamo la Storia
degli inventori e degli scienziati
e siamo i santi ed i poeti
e per finire, i navigatori.
Abbiamo fatto l’Europa
e non aveva confini
con l’astuzia e con la strategia
ci siamo costruiti una Patria.
Maestri dell’arte e nella moda
eleganti per vocazione
la nostra cucina è invidiata
ma nessuno la sa emulare.
Le chiese sparse dovunque
spesso edificate nel sangue
e però, i castelli e le ville
magico tocco barocco e gotico.
Abbiamo le case di tufo
i grattacieli che sanno di futuro
acquedotti costruiti con cura
che sopravvivono ai secoli.
Noi siamo quelli che cadono
ma si rialzano sempre
abbiamo attraversato le guerre
e sconfitto gli austriaci e i tedeschi.
Sottomessi al regime fascista
tramortiti dai comunisti slavi
sempre succubi del Vaticano
non abbiamo mai perso il sorriso.
Ed abbiamo scoperto le Americhe
domato l’Africa, persino l’Asia
noi, la terra dai mille colori
dei dialetti, degli indisciplinati.
Ogni città è un capolavoro
ogni nostra parola, melodia
noi, contrapposti da sempre
il Nord contro il meridione.
E forse saremo la Mafia
il mandolino e la pizza
però noi siamo l’Italia
…inchinati a noi, o mondo!
N° 4046 - 13 aprile 2020
Il Custode
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